Unità 10 – La mia infanzia

Una bambina con una bolla (a bubble)
Foto di Leo Rivas da Unsplash

OBIETTIVI

In questa unità imparerai a:

  • parlare della tua infanzia e delle tue abitudini nel passato
  • descrivere eventi del passato
  • raccontare una storia nel passato
  • conoscere il lessico degli animali
  • scoprire le differenze tra il sistema scolastico italiano e quello americano

COMUNICAZIONE

  1. Per cominciare

1.1 Conosci dei nomi di animali in italiano? Va’ alla lavagna e scrivi le parole che conosci.
Un gatto gioca con un cane
Foto di kevin turcios da Unsplash
 

1. _______________________________________

2. _______________________________________

3. _______________________________________

4. _______________________________________

5. _______________________________________

6. _______________________________________

7. _______________________________________

8. _______________________________________

 

1.2   Speed date! Conversa con il tuo compagno / la tua compagna. Hai 3 minuti per rispondere alle domande e poi cambia partner.
  1. Ti piacciono gli animali?
  2. Hai un animale? Come si chiama?
  3. Descrivi il tuo animale.
  4. Secondo te, avere un animale è positivo o negativo? Perché?
  5. Quali difficoltà ci sono nell’avere un animale?

 

LESSICO

2.1  Gli animali! Guarda le immagini e scrivi il nome dell’animale sotto ciascuna foto, aiutandoti con le parole della lista. Poi, a coppie, confrontante le vostre risposte

cane – gatto – topo – uccello – lumaca – coniglio – cavallo – serpente – delfino – leone – pesce – farfalla

Bird
Foto di Paulo Brandao da Unsplash
Fish
Foto di Foad Memariaan da Unsplash
Dog
Foto di Undine Tackmann da Unsplash
Lion
Foto di Arleen wiese da Unsplash
1._________________ 2._________________ 3._________________ 4._________________
Snake
Foto di Timothy Dykes da Unsplash
Snail
Foto di Zdeněk Macháček da Unsplash
Butterfly
Foto di Joshua J. Cotten da Unsplash
Small white and light brown bunny
Foto di Paige Cody da Unsplash
5._________________ 6._________________ 7._________________ 8._________________
White and brown horse
Foto di Silje Midtgård da Unsplash
Light brown mouse
Foto di Ricky Kharawala da Unsplash
Dolphin
Foto di Adam Berkecz da Unsplash
Grey cat with green eyes
Foto di Daria Bozzato
9._________________ 10._________________ 11._________________ 12._________________

Clicca qui per il lessico completo.

2.2  Pratichiamo! Associa le definizioni della colonna di destra con le parole nella colonna di sinistra, come nell’esempio.
1.     La giraffa a. È un animale selvatico molto veloce, simile a un grande gatto
2.     Il leopardo b. Cammina su due zampe (paws), tipico dell’Australia
3.     La tartaruga c. Simile ad un grande topo, che ama dormire
4.     Il canguro d. Grande e a volte pericoloso, ama mangiare il miele
5.     Il ghiro e. Ha un collo lunghissimo, arancione e nero
6.     L’orso f. Cammina molto lento e lascia le uova sulla spiaggia

1.__e__   2._____   3._____   4._____   5._____   6._____

2.3  Pratichiamo! A coppie, scrivete 5 frasi complete con le parole date, come nell’esempio.

        Esempio: Il serpente → Amo molto gli animali, ma i serpenti non mi piacciono molto!

  1. Il pesce →_______________________________________________
  2. Il topo → _______________________________________________
  3. Il gatto → _______________________________________________
  4. La farfalla → _____________________________________________
  5. Il cavallo → ______________________________________________

 

STRUTTURE

3.1 L’imperfetto

3.1.1 Daria e la scuola! Leggi il testo e rispondi al Vero (V) e Falso (F). Attenzione: se falso, devi spiegare perché.

Anni fa, quando avevo 16 anni, vivevo in una città di nome Latina, a 70 km da Roma. Ogni giorno mi alzavo alle 7, facevo colazione con latte e cereali e poi andavo a scuola in motorino con la mia amica Francesca. Io e Francesca studiavamo in un liceo scientifico sperimentale, l’Ettore Majorana. Le materie principali erano: matematica, fisica, chimica, biologia, filosofia, arte e latino. I miei compagni di classe erano molto simpatici e spesso organizzavamo delle gite al mare o delle serate insieme. Mi piaceva molto studiare, soprattutto matematica e fisica perché volevo fare ingegneria aerospaziale all’università. Oltre a studiare, amavo ascoltare la musica alternativa e rock (preferivo i brani dei Depeche Mode) e giocare con il mio gatto Morfeo. Al liceo ero molto felice.

  1. Quando era piccola Daria viveva a Roma.

Se falso, perché: _____________________________________

V                F
  1. Lei andava a scuola in motorino dopo aver fatto colazione.

Se falso, perché: ______________________________________

V                F
  1. Lei e Francesca frequentavano un liceo classico.

Se falso, perché: ______________________________________

V                F
  1. A Daria piaceva ascoltare la musica trap.

Se falso, perché: ______________________________________

V                F
  1. Daria aveva un cane ed era felice.

Se falso, perché: ______________________________________

V                F

CULTURA I: Il sistema scolastico in Italia

Asilo nido Meno di 3 anni (Pre-K)
Scuola materna 3-6 anni (Kindergarden)
Scuole elementari 6-11 anni (Elementary school)
Scuole medie 11-14 anni (Middle school)
Scuole superiori 14-19 anni (High school)
Università 19- X anni (College)
Four students of the Department of Psychology
Foto di Vojtěch Duda da Wikimedia Commons

La maggior parte degli studenti italiani frequenta le scuole pubbliche, che sono gratuite e molto rigorose. A 13-14 anni, gli studenti e le studentesse devono scegliere una scuola superiore. Ci sono molte opzioni, come il liceo classico, dove si studia il greco antico e il latino, il liceo scientifico, dove si fa molta matematica, chimica e biologia, o l’istituto tecnico, dove è possibile studiare elettronica, grafica, moda e molto altro. Tutti gli studenti di una certa scuola frequentano gli stessi corsi.

Anche le università in Italia sono soprattutto pubbliche e hanno un costo molto basso (circa $3,000 all’anno per gli studenti senza una borsa di studio). Diversamente dagli Stati Uniti, gli studenti italiani a 19 anni devono scegliere non solo in quale università vogliono studiare, ma anche in quale dipartimento. A volte, è necessario superare un test di ingresso. Per esempio, per studiare medicina o giurisprudenza le studentesse e gli studenti devono superare un test prima di iscriversi all’università.

Il 20% degli italiani hanno una laurea triennale (BA) o magistrale (MA). Poche persone (circa 3%) hanno anche un dottorato di ricerca (Ph.D.)

Dati presi da: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2021/10/08/quanti-possesso-laurea-italia-nel-2020/?refresh_ce=1

Che cosa pensi del sistema scolastico italiano, soprattutto del costo delle università? E di quello americano?

3.1.2 Osserviamo! Cerca nel testo dell’esercizio 3.1.1. tutti i verbi che descrivono un’azione abituale al passato e connettili all’infinito, come nell’esempio. Completa, poi, la tabella con i verbi corrispondenti che trovi nel testo ed elicita la coniugazione dei verbi all’imperfetto.

       Esempio: avevo → infinito: avere

  1. ___________________ → infinito: ___________________
  2. ___________________ → infinito: ___________________
  3. ___________________ → infinito: ___________________
  4. ___________________ → infinito: ___________________
  5. ___________________ → infinito: ___________________
  6. ___________________ → infinito: ___________________
  7. ___________________ → infinito: ___________________
  8. ___________________ → infinito: ___________________
  9. ___________________ → infinito: ___________________
  10. ___________________ → infinito: ___________________
  11. ___________________ → infinito: ___________________
  12. ___________________ → infinito: ___________________

 

essere avere andare vivere preferire fare* alzarsi
io ________ ________ ________ ________ ________ ________ ________
tu

eri

avevi

andavi

________

preferivi

________ ________
lui/ lei / Lei

era

________ ________

viveva

________

faceva

si alzava

noi     eravamo    avevamo

andavamo

________ ________

facevamo

________
voi

eravate

________ ________

vivevate

preferivate

________

vi alzavate

loro ________

avevano

________

vivevano

________

facevano

________

 

Importante!

In italiano, la coniugazione dei verbi all’imperfetto è piuttosto regolare. Per ricordare i verbi irregolari basta far riferimento al verbo originale in latino.

  • fare → latino: facere → imperfetto: io facevo
  • dire → latino: dicere → imperfetto: io dicevo
  • bere → latino: bevere → imperfetto: io bevevo
  • tradurre → latino: traducere → imperfetto: io traducevo

 

Attenzione alle parole chiave che introducono l’imperfetto!

Da bambino/a

Da piccolo/a…

Quando ero piccolo/a…

Quando ero bambino/a…

Spesso…

Sempre…

Di solito…

Normalmente…

Mentre (while)…

Clicca qui per la spiegazione della regola grammaticale.  

3.1.3 Musica! Ascolta la canzone del famoso cantautore Gino Paoli e completa gli spazi con le parole mancanti. Poi, rispondi alle domande con frasi complete. 

C’era una volta una gatta

che ___________________ una macchia nera sul muso

e una vecchia soffitta vicino al ___________________

con una ___________________ a un passo dal cielo blu

Se la chitarra ___________________

la gatta ___________________le fusa

ed una stellina ___________________ vicina vicina

poi mi ___________________ e se ne tornava su.

 

Ora non abito più là

tutto è cambiato, non abito più là

ho una ___________________ bellissima

bellissima come vuoi tu.

Ma poi ripenso a una gatta

che ___________________ una macchia nera sul muso

a una vecchia soffitta vicino al ___________________

con una ___________________ che ora non vedo più.

 

Comprensione

  1. Dove abitava il personaggio di questa canzone? _________________________
  2. Come era la gatta fisicamente? ____________________________________
  3. Che cosa faceva la gatta mentre lui suonava la chitarra? ____________________

 

Osserviamo!

In italiano, i versi degli animali sono differenti da quelli in inglese. Ad esempio, il gatto fa “miao”, il cane “bau”, la gallina “coccodè, il gallo “chicchirichì”, la mucca “muu”, la pecora “bee”, la rana “cra cra”, il cavallo “hiiii”, etc.

 

Guarda questo video de “La vecchia fattoria”, cantata dal Quartetto Cetra, e nota le differenze con la stessa canzone in inglese.

 

3.1.4 Trova chi! Pratichiamo con l’imperfetto! In piedi, cerca chi da piccol faceva le azioni della lista e annotane il nome, come nell’esempio.

Esempio:

S1: Da piccolo/a giocavi a calcio?

S2: Sì, da piccolo/a giocavo a calcio
No, da piccolo/a non giocavo a calcio. E tu?

  1. Giocare a calcio
  2. Essere bravo/a a scuola
  3. Volere fare lo/a scienziato/a
  4. Suonare uno strumento musicale
  5. Vivere in un appartamento
  6. Avere un gatto come animale domestico
  7. Dormire con il gatto
  8. Piacere i gatti

 

3.1.5 Pratichiamo! L’infanzia di Daria. Completa il testo coniugando i verbi tra parentesi all’imperfetto, come nell’esempio.
A picture of Daria when she was 4 years old
Foto di Daria Bozzato

Da piccola ________________________ (io – trascorrere) molto tempo a casa dei miei nonni. Mi ________________________ (piacere) molto stare da loro, forse perché ________________________ (abitare)in una grande casa in campagna con gli animali. Quasi ogni fine settimana ________________________ (io-dormire) da loro. La domenica mattina mia nonna ________________________ (alzarsi) presto e  ________________________ (andare) in chiesa, poi  ________________________ (tornare) a casa e  ________________________ (cominciare) a preparare il pranzo. Allora io ________________________(svegliarsi) e ________________________ (andare) in cucina a fare colazione. Io________________________ (amare) stare lì e guardare come mia nonna ________________________ (preparare) la pasta fatta in casa, soprattutto i ravioli. Anche la mia gatta Frida ________________________ (essere) felice di essere lì.

 

3.1.6  Scriviamo! La tua infanzia! E tu, come eri da piccolə? Scrivi un breve paragrafo rispondendo alle seguenti domande. Attenzione: usa espressioni come “di solito”, “spesso”, etc.
  1. Tu come eri da piccolo/a? (personalità/aspetto fisico)
  2. Che cosa facevi di solito? (5 azioni)
  3. Che cosa ti piaceva/ non ti piaceva?
  4. Qual era il tuo passatempo preferito?
  5. Ti piaceva andare a scuola? Perché?
Notebook and pen
Foto di Mike Tinnion da Unsplash
Da piccolo/a _________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

______________________________________________

3.2 Imperfetto o passato prossimo?

3.2.1  L’infanzia di mio fratello! Ascolta il testo e rispondi alle domande con frasi complete.


Daria's brother at the beach with a lion
Foto di Daria Bozzato
  1. Come si chiama il fratello di Daria?

_______________________________________

  1. Come era da piccolo?

_______________________________________

  1. Che cosa gli piaceva fare?

_______________________________________

  1. E a Daria cosa piaceva fare?

_______________________________________

  1. Che cosa ha visto una volta il fratello di Daria?

_______________________________________

Osserviamo!

Nell’audio si ascoltano le seguenti frasi:

  • Daria andava sempre in giro in bicicletta con lui.
  • Una volta, Simone ha visto un serpente velenoso.

Perché nella prima frase usiamo l’imperfetto? E nella seconda il passato prossimo?

 

In italiano io dico:

  1. Da piccola andavo in vacanza in Portogallo tutte le estati.
  2. Ieri sono andata al Pride a Roma. Il tempo era brutto e pioveva, ma tutti erano euforici ed emozionati.
  3. Quando ho conosciuto Gianna avevo 20 anni.
  4. Mentre guardavo la TV, Gianna faceva yoga.
  5. Mentre guardavo la TV, la vicina (neighbor) ha bussato alla porta.
  6. Dormivo profondamente, quando all’improvviso ho sentito un tuono.

 

Quando uso l’imperfetto nel passato? Segna con una X l’opzione più appropriata, come nell’esempio.

  1. Per dire l’età nel passato

a _______   b _______  c ___X___  d _______   e _______  f _______

  1. Per descrivere emozioni, aspetto fisico, il meteo nel passato

a _______   b _______  c _______  d _______   e _______  f _______

  1. Per descrivere azioni in progressione, con un’interruzione, nel passato

a _______   b _______  c _______  d _______   e _______  f _______

  1. Per descrivere azioni abituali nel passato

a _______   b _______  c _______  d _______   e _______  f _______

  1. Per descrivere azioni in progressione, in contemporanea, nel passato

a _______   b _______  c _______  d _______   e _______  f _______

Clicca qui per la spiegazione della regola grammaticale.

Importante!

Mentre il passato prossimo è usato per azioni complete e finite nel passato, per narrare una lista di eventi conclusi o indicare un cambiamento improvviso, l’imperfetto serve per descrivere e parlare di abitudini nel passato.

3.2.2 Pratichiamo! Imperfetto o passato prossimo? Leggi le frasi in inglese e di’ se il verbo in neretto si traduce in italiano con l’imperfetto o il passato prossimo, come nell’esempio.

Esempio: Yesterday it was very cold in Haverford. → _____ imperfetto_______

  1. I was watching tv while my brother was playing the guitar. → ________________
  2. I started doing my homework at 4pm and I finished at 7pm. → ________________
  3. I was watching a movie when the light went off. → _______________________
  4. When she was a child, Marta was shy. → ______________________________
  5. Yesterday I did the laundry and I cleaned my apartment. __________________
3.2.3 Pratichiamo! L’infanzia di Amina. Leggi il testo e seleziona il verbo appropriato all’imperfetto o al passato prossimo, come nell’esempio.

Da piccola sono stata / ero  una bambina poco socievole. Non ho amato / amavo  la scuola, non mi è piaciuto / piaceva  fare sport e ho avuto / avevo pochi amici. Sono stata / stavo  spesso a casa, ho guardato / guardavo la TV o ho letto / leggevo i fumetti. Naturalmente, spesso mi sono annoiata / annoiavo e, quindi, ho mangiato / mangiavo moltissimi dolci. Qualche volta sono venuti / venivano degli amici dei miei genitori con i loro figli. Allora, ho giocato / giocavo con gli altri bambini, ma non mi sono divertita / divertivo molto.

A 16 anni, invece, ho incontrato / incontravo una ragazza, Simona, e mi sono innamorata / innamoravo per la prima volta. Improvvisamente, ho cominciato / cominciavo ad andare volentieri a scuola, ad uscire con gli altri ragazzi e ad andare alle feste.

3.2.4 Pratichiamo! Imperfetto o passato prossimo? Completa le frasi con il verbo tra parentesi all’imperfetto o al passato prossimo, come nell’esempio.

Esempio: Marcello _____aveva_____32 anni quando ____si è sposato____ con Andrea.

  1. Ieri pomeriggio a Roma il tempo ___________________ (essere) brutto, ___________________(piovere) e ___________________(fare) freddo.
  2. Lunedì scorso io e la mia amica Gemma ___________________ (andare) a mangiare in un ristorante giapponese molto buono.
  3. Anna e Francesco ___________________ (avere) cinque anni quando ___________________ (visitare) il Costa Rica per la prima volta.
  4. Tu e Roberta ___________________ (dormire) profondamente quando all’improvviso il cane ___________________ (iniziare) ad abbaiare.
  5. Ieri mentre Giulio ___________________ (preparare) il pranzo, tu ___________________ (guardare) la TV.
3.2.5 Pratichiamo! La giornata di Anna. Completa le frasi con il verbo appropriato tra quelli tra parentesi e coniugalo all’imperfetto o al passato prossimo, come nell’esempio.

Ieri mattina io____mi sono svegliata_____ (svegliarsi / dire) presto, alle 6. ____________________ (cucinare / alzarsi) e ____________________ (dare / fare) colazione con del succo d’arancia, un cornetto e un caffè. Il caffè, però, ____________________ (avere / essere) un sapore metallico, _____________________ (essere / mangiare) disgustoso. Dopo la colazione, ____________________ (fare / andare) in bagno a fare una doccia. Mentre ____________________ (bere / lavarsi) i capelli, improvvisamente mio fratello____________________ (usare / leggere) l’acqua calda in cucina. L’acqua ____________________ (essere / avere) molto fredda. Che brutta giornata!

3.2.6 Pratichiamo! A coppie, scrivete 5 frasi complete all’imperfetto e al passato prossimo con le parole delle colonne, come nell’esempio.
1.     Amina studiare la chitarra
2.     Tu suonare nervosa
3.     Io andare al ristorante
4.     Gianni e Marco essere in biblioteca
5.     Tu e Fulvio mangiare la doccia
6.     Io e Viola farsi al cinema
  1. Esempio:__Ieri Amina ha fatto l’esame di italiano ed era molto nervosa__.
  2. ____________________________________________________
  3. ____________________________________________________
  4. ____________________________________________________
  5. ____________________________________________________
  6. ____________________________________________________
3.2.7  Pratichiamo! A coppie, guardate il video e scrivete 3 frasi complete all’imperfetto e al passato prossimo.

  1. ________________________________________________________
  2. ________________________________________________________
  3. ________________________________________________________
3.2.8  Speed date! Conversa con il tuo compagno / la tua compagna. Hai 3 minuti per rispondere alle domande e poi cambia partner. 
  1. Saluta!
  2. Come eri da piccolo/a? (aspetto fisico e personalità)
  3. Che cosa ti piaceva fare?
  4. Qual era il tuo corso preferito a scuola? Perché?
  5. Che cosa è successo una volta a scuola?
  6. Saluta!

 

CULTURA II: L’imperfetto per Jhumpa Lahiri

Jhumpa Lahiri in conversation with economist Tyler Cowen at the Mercatus Center of George Mason University on December 5, 2016
Foto di Mercatus Center da Wikimedia Commons

Jhumpa Lahiri è una scrittrice americana che scrive in italiano e in inglese. I suoi libri parlano di temi come l’immigrazione, la diversità culturale e linguistica, e il rapporto tra persone e luoghi. Da piccola, parlava il bengalese, la lingua madre dei suoi genitori, e l’inglese. Alcuni anni fa, ha deciso di imparare l’italiano. Nel 2015 ha pubblicato il libro In altre parole, che parla del suo viaggio alla scoperta della lingua italiana. Dopo In altre parole, Jhumpa Lahiri ha pubblicato molti libri scritti in italiano, come il romanzo Dove mi trovo e la raccolta di poemi Il quaderno di Nerina. Ha anche tradotto in inglese i libri dello scrittore napoletano Domenico Starnone, come Lacci (Ties) e Scherzetto (Trick).

 

In questo brano tratto da In altre parole, Jhumpa Lahiri parla della sua esperienza con il tempo “imperfetto”:

Ciò che mi confonde di più in italiano è l’uso dell’imperfetto, rispetto al passato prossimo […]. Quando devo scegliere tra l’uno e l’altro, non so quale sia giusto. Vedo il bivio davanti a me, rallento, e sento che sto per bloccarmi. Sono pervasa dal dubbio. Provo un senso di panico.

[…] Per aiutarmi, il mio insegnante mi dà qualche immagine: lo sfondo rispetto all’azione centrale. Una linea sinuosa anziché dritta. Una situazione anziché un fatto […]. Ormai, la differenza tra l’imperfetto e il passato prossimo mi dà un po’ meno fastidio. So che alla fine di una cena si dice è stata una bella serata, ma che era una bella serata fino a quando non è piovuto. So che sono stata in Grecia per una settimana, ma che ero  in Grecia quando mi sono ammalata. Capisco che l’imperfetto si riferisce a una specie di preambolo, un’azione aperta, senza confini, senza inizio o termine. Un’azione sospesa anziché contenuta, inchiodata al passato […]. Inutile dire che questo blocco mi fa sentire, appunto, molto imperfetta. Per quanto frustrante, mi sembra un destino […]. L’imperfezione dà lo spunto all’invenzione, all’immaginazione, alla creatività. Stimola. Più mi sento imperfetta, più mi sento viva.

Jhumpa Lahiri, In altre parole, Guanda 2015, pp. 83-86

Che cosa pensa Jhumpa Lahiri dell’imperfetto? E tu?

 

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Voci: Corso elementare di lingua e culture italiane - Volume I Copyright © 2022 by Daria Bozzato is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License, except where otherwise noted.

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